Strumentazione
|
Cruscotto derivato direttamente da quello con cui è equipaggiata la Desmosedici GP |
09/11/2010
|
|
La strumentazione digitale non prevede interruttori ne’ pulsanti che ne contaminino il design lineare e minimalista. I
dati aggiuntivi rispetto ai valori di default vengono gestiti da un blocchetto elettrico montato a sinistra sul
manubrio, che permette al pilota di scorrere vari menu ed effettuare selezioni. Il display, dotato di
retroilluminazione bianca a LED, mostra i giri/min e la velocità (il primo valore sotto forma di un grafico a
barre progressivo). L’indicazione numerica di giri/min e velocità è disponibile come optional. Il display
visualizza inoltre tempi sul giro, livello selezionato di DTC (se attivo nei modelli 1198, 1198 SP), ora,
temperatura dell’aria, temperatura del refrigerante, tensione della batteria, due percorrenze parziali e una
percorrenza che si attiva automaticamente quando inizia la riserva carburante. Sono previste spie di
segnalazione per folle, frecce, abbaglianti, limite dei giri, pressione olio insufficiente, riserva di carburante,
intervento DTC (se attivo nei modelli 1198, 1198 SP) e manutenzione programmata. Il display del cruscotto
funge anche da quadro comandi per i sistemi DDA (di serie sui modelli 1198, 1198 SP) e DTC e DQS
visualizza i tempi sul giro, registrati utilizzando il pulsante del “lampeggio proiettori” come cronometro.
|
Categoria:
News
Ducati Motor Holding
|
|
|
Fari e indicatori
|
|
09/11/2010
|
|
Il proiettore anteriore bifaro orizzontale, ripreso da un’icona dello stile Ducati quale il modello 916, è stato
aggiornato applicando la tecnologia più recente in materia di illuminazione. Due unità poliellissoidali
illuminano la strada con un fascio potente, pur mantenendo il look aggressivo dell’anteriore della moto
nella miglior tradizione Ducati Superbike.
Il faro posteriore utilizza una striscia di LED appositamente progettata, potenziata da una lente ad alta
diffusione integrata nelle linee pulite del codone. I LED si intensificano in frenata.
Anche gli indicatori di direzione utilizzano la tecnologia più avanzata in materia di LED per illuminazione
e, anteriormente, si integrano piacevolmente con gli specchietti retrovisori. Gli specchietti retrovisori
vengono forniti con kit distanziatore optional per consentire un allungamento di 30mm dello stelo.
|
Categoria:
News
Ducati Motor Holding
|
|
|
Ducati Quick Shift
|
|
09/11/2010
|
|
Per la prima volta Ducati, a partire dalla 1198 MY2011, equipaggia le proprie moto di produzione con il
nuovo cambio elettronico, il Ducati Quick Shift (DQS).
Utilizzato generalmente nelle competizioni, il dispositivo consente di inserire le marce senza l'utilizzo
della frizione e mantenendo il gas aperto, minimizzando i tempi di cambiata contribuendo in
maniera significativa a ridurre i tempi sul giro.
Il sistema DQS è realizzato con un micro-switch inserito nel gruppo asta rinvio comando cambio.
Azionando il pedale del cambio per le cambiate in salita, il DQS invia un segnale alla centralina
controllo motore. La centralina, in base all’analisi di parametri come la marcia, i giri motore ed il valore di
apertura dell’angolo farfalla, interviene tagliando sia accensione che iniezione per un intervallo di tempo
dell’ordine dei millesimi di secondo.
Questa interruzione calcolata elettronicamente, permette cambiare marcia senza intervenire sulla frizione e
senza chiudere il comando del gas.
Il nuovo cambio elettronico Ducati può essere disattivato attraverso i comandi sul cruscotto della moto e si
riattiva alla prima messa in moto del mezzo.
|
Categoria:
News
Ducati Motor Holding
|
|
|
Controllo di Trazione Ducati
|
|
09/11/2010
|
|
Ducati è stata la prima casa costruttrice a dotare un veicolo di produzione di un vero sistema di
controllo di trazione derivato dall’esperienza maturata in pista; per il 2011, il prestigioso sistema è
stato integrato nella dotazione elettronica di serie della 1198 e della 1198 SP.
Il sistema Ducati Traction Control (DTC) è un ulteriore esempio del flusso di tecnologia Ducati dalle corse
alla produzione, e dimostra come soluzioni sviluppate per le competizioni possano essere utilizzate per
incrementare la sicurezza su strada.
Il DTC sfrutta la logica software messa a punto per le moto Ducati Corse vittoriose nei Campionati
del Mondo MotoGP e Superbike e consente di scegliere tra otto profili sviluppati dai piloti e collaudatori
professionisti di Ducati.
Il sistema, accessibile dal blocchetto elettronico posto a sinistra e visualizzabile sulla strumentazione
digitale, consente di scegliere tra otto diversi profili. Ciascuno di essi è stato programmato per offrire un
valore di tolleranza allo slittamento del posteriore commisurato a livelli progressivi di capacità di guida
(classificati da uno a otto). Mentre il livello otto aiuta ad acquisire sicurezza attivandosi al minimo
slittamento, e assicurando un grado elevato di interazione con il sistema, il livello uno, riservato a piloti
molto esperti, è caratterizzato da tolleranza molto superiore e minimo grado di intervento del
sistema. Una volta selezionato il livello e attivato il DTC, il livello prescelto viene visualizzato sul cruscotto.
Dopo che è stato selezionato il profilo più adatto in base alla combinazione tra condizioni della strada o
della pista e stile di guida, dei sensori posti sulle ruote anteriore e posteriore effettuano comparazioni del
differenziale di velocità per rilevare interruzioni della trazione posteriore (slittamento o wheel spin). Il DTC
sceglie poi la miglior combinazione tra due diversi tipi di correzioni elettroniche istantanee,
calcolate in base a dati provenienti da fonti multiple.
La prima fase di interazione “leggera” del sistema viene gestita da un software ad alta velocità che realizza
correzioni elettroniche istantanee della fasatura di accensione, determinando diversi valori di ritardo
dell’accensione per ridurre l’erogazione di coppia del motore. Durante questa fase di interazione iniziale del sistema DTC, entrambe le spie esterne della strumentazione dello Streetfighter (solitamente utilizzate per
indicate il fuorigiri) si illuminano per avvertire che il DTC è entrato in azione.
Se il software del DTC rileva che la prima fase di interazione “soft” del sistema risulta insufficiente a
controllare lo slittamento, esso continua a ritardare l’accensione e ordina alla centralina di comando del
motore di attivare una procedura di taglio dell’iniezione ad incremento costante, fino al taglio dell’iniezione
completo, se richiesto. Durante questa seconda fase di interazione del sistema, oltre alle due spie esterne,
si illumina quella centrale per avvertire che il DTC ha attivato anche il taglio dell’iniezione.
Non appena il sistema rileva il ritorno graduale alla pari velocità delle ruote, ripristina in maniera
incrementale anche l’erogazione di potenza. Questa interazione senza passaggi bruschi è il segreto del
funzionamento eccezionalmente fluido del sistema.
Il vero concetto innovativo alla base del sistema DTC è il modo in cui la gamma dei diversi livelli di
sensibilità determina con precisione il tipo di reazione allo slittamento, interpretando l’esatta
‘situazione dinamica’ della moto. Dall’accelerazione lenta in fase di percorrenza di curva, quando il
veicolo è fortemente inclinato, fino alle elevate velocità in fase di uscita di curva, con la moto quasi
verticale, l’'intelligenza di sistema’ è ottenuta elaborando una vasta massa di dati in pochi millesimi di
secondo. Questa tecnologia è il frutto di migliaia di giri e di ore dedicati a provare, programmare e
conquistare le vittorie sportive di Ducati Corse in pista. Fa parte della più recente tecnologia Ducati nel
campo delle moto stradali e consente un notevole incremento della sicurezza di guida in fase di
accelerazione in curva.
|
Categoria:
News
Ducati Motor Holding
|
|
|
Acquisizione Dati
|
|
09/11/2010
|
|
Il Ducati Data Analyser (DDA) - comprensivo di software per PC, scheda USB di recupero dati e istruzioni
- consente di valutare le prestazioni di moto e pilota, e di effettuare confronti tra numerosi canali di dati. Il
DDA è disponibile tra gli accessori Ducati Performance per la L’848EVO, e fa parte della dotazione
standard dei modelli 1198, 1198 SP.
Il DDA, normalmente disponibile solo sulle moto da corsa, consente di registrare numerosi canali di dati tra
cui apertura del gas, velocità del mezzo, regime del motore, temperatura del motore, distanza percorsa,
giri e tempi sul giro. Il sistema utilizza inoltre il calcolo automatico di regime del motore e velocità del
mezzo per visualizzare la selezione delle marce come ulteriore canale di dati. E’ stato introdotto un nuovo
canale dedicato per la registrazione dell’indice DTC, presentandolo come una traccia grafica che mostra
l’entità dell’interazione da parte del DTC in fase di slittamento. Dopo un giro in moto o una sessione in
pista, ora è possibile scaricare su PC fino a 4MB di dati, per confrontare e analizzare nei minimi
dettagli le prestazioni di pilota e moto.
E’ possibile analizzare i dati in formato grafico, con opzioni che consentono lo zoom dettagliato per
funzioni specifiche. E’ possibile trascinare una traccia lungo una linea temporale, per evidenziare valori
singoli riferiti ai vari canali sopra elencati: in questo modo, l’utente potrà analizzare le prestazioni
esattamente come i tecnici elettronici dei team ufficiali. L’ultima versione del software ora è compatibile
con Windows Vista™ e consente il confronto tra dati relativi a sessioni separate, facilitando inoltre la
stampa di pagine di dati.
|
Categoria:
News
Ducati Motor Holding
|
|
|
DUCATI 848EVO
|
|
09/11/2010
|
|
La nuova 848EVO , tra le novità più interessanti del MY 2011 Ducati, rappresenta un ulteriore sviluppo
della più “leggera” tra le Superbike Ducati. Evoluzione è la parola giusta per identificare il percorso
intrapreso per dare vita a questa nuova proposta “made in Borgo Panigale”. Un risultato importante,
ottenuto incrementando sia la potenza del motore Testastretta che le prestazioni frenanti della
straordinaria tecnologia Monoblocco Brembo, un passo significativo che consente di avvicinarsi, nel modo
più emozionante ma anche sicuro, al mondo delle Superbike Ducati.
Il “trattamento EVO” applicato alla 848 si concretizza in un incremento di potenza di ben 6 CV, che porta
così a 140 (103kW) i cavalli disponibili per questo modello. Altrettanto significativa è l’evoluzione della
coppia, che arriva a 10kgm, garantendo un’erogazione ancora più precisa, fluida ed estremamente
godibile. La combinazione tra la leggendaria ciclistica ‘peso piuma’ della 848 (168Kg) e l’efficace tecnologia
delle pinze Monoblocco Brembo, offre prestazioni frenanti finora assolutamente impensabili e capaci di
offrire un nuovo riferimento assoluto nella categoria.
I progettisti e i tecnici Ducati, sempre alla ricerca della perfezione, fin dalle prime consegne nel 2008 hanno
dato ascolto agli appassionati proprietari di 848. Con l’evoluzione di questa leggerissima Superbike
sono riusciti a proporre specifiche ancora più avanzate, che garantiscono prestazioni di guida esemplari
sia per affrontare il traffico cittadino che per godere la potenza e l’agilità di questa moto in pista.
Gli elementi iconici delle moto Campioni del Mondo, come i doppi silenziatori sotto-sella e il forcellone
monobraccio, il telaio a Traliccio, le linee eleganti della carena racing e l’ammortizzatore di sterzo,
sono stati tutti mantenuti in quanto parti integranti del ‘DNA’ della 848. L’omogeneità tra moto della stessa
famiglia garantisce la presenza di tutti i miglioramenti prestazionali apportati alle Superbike, mentre alcune
innovazioni specifiche contribuiscono a creare uno stile e un carattere inconfondibile.
La 848EVO, anteprima esclusiva del Model Year Ducati 2011, mantiene la tradizionale colorazione rosso
Ducati, con telaio rosso e ruote nere, e introduce due nuove accattivanti livree come il nuovissimo
bianco “white artic” con telaio e cerchi in rosso e la nuova livrea “dark stealth”, con telaio nero
racing e ruote nere.
|
Categoria:
News
Ducati Motor Holding
|
|
|
Il motore 848 Testastretta Evoluzione
|
|
09/11/2010
|
|
La nuova 848EVO è spinta da un motore Desmodromico Bicilindrico a L raffreddato a liquido che in questa
evoluzione eroga 140CV (103kW) a 10.500 giri/min e una coppia da 72.3lb-ft (10kgm) a 9.750 giri/min, per
brillanti accelerazioni.
Con un alesaggio e corsa da 94mm x 61,2mm, i cilindri ‘respirano’ ciascuno grazie a 4 valvole alimentate
da condotti di aspirazione totalmente ridisegnati e corpi farfallati ellittici di tipo racing, ora sovradimensionati
per passare da un diametro equivalente di 56mm a 60mm.
Il cielo del pistone e la camera di combustione sono stati riprogettati per ottimizzare l’efficienza di
combustione e incrementare il rapporto di compressione, che passa da 12:1 a 13.2:1, a tutto vantaggio della
potenza, mentre i nuovi alberi a camme, ridisegnati per esaltare le prestazioni, offrono un’alzata valvola di
13mm rispetto ai precedenti 11,5mm e un prolungamento della fase di aspirazione da 253° a 257°.
Le incredibili prestazioni delle valvole sono possibili solo grazie all’esclusivo sistema Desmodromico di
Ducati, grazie al quale la chiusura delle valvole viene comandata meccanicamente. Ai regimi più elevati, le
valvole non riuscirebbero a seguire i profili di chiusura spinti delle camme se si affidassero ad una comune
molla: nel sistema Desmo invece, la valvola viene chiusa meccanicamente con precisione pari a
quella della fase di apertura, consentendo profili delle camme più spinti e fasature ‘estreme’. Questo
sistema viene utilizzato per tutti i modelli Ducati, comprese le pluri-iridate Superbike e le Desmosedici
MotoGP..
Il motore ad alto rendimento, dotato di iniezione e accensione elettronica Marelli, comprende un impianto di
scarico alleggerito progettato secondo una configurazione 2-1-2 con catalizzatore e sonde lambda, ora
portate a due per garantire una mappatura precisa dell’alimentazione e la conformità alle norme Euro3.
L'impianto di scarico è completato dagli esclusivi doppi silenziatori sotto-sella Ducati, che diffondono
l’inconfondibile voce del Desmo L-Twin a 90°.
L’avanzatissimo motore 848 è stato il primo propulsore di una Superbike Ducati dotato di carter del motore
prodotti per pressofusione sotto vuoto con tecnologia Vacural®, un processo costruttivo che consente
un significativo risparmio di peso, oltre ad assicurare spessori delle pareti sempre costanti e maggior
resistenza. Nella versione 2011, questo motore straordinario e leggerissimo ha i coperchi esterni con
finitura nera.
Il motore 848EVO è lo stupefacente risultato della genialità Ducati abbinata alla grande attenzione
dedicata ad ogni dettaglio e all’evoluzione dell'esclusiva tecnologia bicilindrica.
Il bicilindrico a L si conferma il perno centrale della filosofia motociclistica di Ducati, la casa costruttrice
che può vantare più esperienza e successi nel campo dei bicilindrici ad alte prestazioni di ogni altro
costruttore. Questo patrimonio di esperienza, unito all’investimento costante nella qualità attraverso la
progettazione, e all’utilizzazione di tecnica ingegneristica e materiali evoluti, ha permesso a Ducati di
allungare gli intervalli di manutenzione fino a 12.000 km: oggi, possedere una Ducati è più facile e
divertente che mai.
|
Categoria:
News
Ducati Motor Holding
|
|
|
|
|