L'avvio della stagione 2010 MotoGP è stata, a partire dal 5° giro in avanti, a dir poco triste...
Stoner in Pole dopo aver dominato tutte le sessioni di prova ed essere sempre stato l'uomo da battere...
Le premesse c'erano tutte.
3, 2, 1...scatenate l'inferno!
Al via Rossi davanti a lottare con Camomillo..i due si confrontano su un paio di curve fino a quando, il nostro cangurotto, non esce dalla tana in cui si era andato ad infilare con una partenza da 125 e li va a prendere...
Tempi da capogiro, ritmo impossibile per tutti...anche per lui.
Al 5° giro scivola probabilmente per aver forzato troppo.
Il sogno di una notte magica si trasforma presto in una delusione atroce.

A Tenere alti i colori della casa di Borgo Panigale ci pensa Nicky Hayden che, nonostante incredibili problemi di velocità massima, riesce a guadagnarsi un meritatissimo 4° posto.
Aspettiamo tutti la prossima gara...sperando di poter esultare, magari per due rosse davanti a tutti!

Sei pronto, la stagione è praticamente iniziata...vedi già altri centauri che, superando automobili con gli sci ancora sul tetto, sfrecciano a tutta velocità.
Pensi: SONO PRONTO!
Corri a casa per accendere la moto, darle la prima scaldata stagionale, e farla sgranchire un pò in strada dopo il letargo invernale.
Giri la chiave...batteria scarica.
Non ti perdi d'animo, e la metti subito sotto carica...tutta la notte...
L'indomani rimonti la carena, provi ad accendere la moto e...niente! la batteria è partita.
Allora vai al Ducati Store, prendi una batteria e ti senti pure dire che non ne hanno mai vendute e che "sai, è difficile che una batteria di nuova generazione parta al punto di non farsi neanche più caricare"...e tu pensi: va che culo!!!
Arrivi a casa.
Togli i sigilli dalla batteria...poi dal liquido...fai scorrere lentamente il gel nella batteria...30 minuti! INTERMINABILI!
Aspetti altri 30 minuti che si depositi completamente il gel e si solidifichi! INTERMINABILI!
A questo punto...la carica! Metti sotto carica la batteria nuova...passa tutta la notte!

Monti la batteria sulla moto, rimetti la carena e...BROOOMMMMMMMMMmmmmmmm...
Eccola, è tornata!!! Buongiorno Rebeccca...

Ci siamo, è il grande giorno!!!
Io sono sempre al 98% ma tendente al 99 quindi niente di preoccupante.
Abbiamo cambiato le candele della moto (dovrò cambiare anche gomme e freni, alla faccia di quelli del Ducati Store di Verona che mi hanno venduto la moto dicendomi: "non ci devi fare niente fino ai 20.000")
Comunque, le carene sono verniciate, gli adesivi sono attaccati, il motore romba allegramente, la tuta è indossata...tutto promette bene.
L'asfalto non è dei migliori, è un po umido...ma pazienza, eviterò le pozzanghere.
Si parte, altro che monster!!!
La direzione è la pista di kart che dista a pochi km da casa mia. L'andata la faccio tranquillo, niente prove strane di accellerata, tranne un passaggio in terza dai 70 ai 130 impressionante...
Nel ritorno decido di fare un po di esperimenti, del tipo: a quanto andrà???
Partenza, prima, seconda, e moto che scoda!
Alla faccia...che caratterino.
A questo punto decido di abbandonare esperimenti di questo tipo e provare a capire le potenzialità del motore. Scopro che in seconda fa i 130, in terza arriva tranquillamente ai 150 ed ancora ha da dire qualche cosa...e questo per oggi mi basta...e come se mi basta.

Sono guarito, o meglio, sono al 98%
Il ginocchio si è risistemato quasi completamente ed il pollice fa ancora male, ma non potevo farmi sfuggire l'occasione.
Un corso di guida by Ducati...vista la caduta ho deciso di partire dal base ;)
Sveglia alle 4 del mattino per essere ad Adria puntuale alle 8...si sa mai che ci siano 8 tir rovesciati proprio sulla mia strada.
Arrivo "Puntuale" all'entrata del circuito (alle 7) e decido di andare a fare colazione per svegliarmi completamente. Torno poco dopo, verso le 7:30 e già qualche macchina si è radunata fuori dai cancelli.
Inizio a contare la gente: 8 macchine, beh dai, ci seguono bene se siamo così pochi (ho pensato molto ingenuamente).
Alle 8 aprono i cancelli, finalmente si entra.
Parcheggio a Destra, box a sinistra e check-in.
Una fila impressionante di 848 bianche, il mio sogno proibito...

Faccio il check-in e salgo negli spogliatoi a cambiarmi, piccolo breafing e via...il corso base è il primo che può accendere i motori.
A disposizione i nuovi monster, carini, ma il mio è decisamente un altro genere...
Siamo in 10 solamente noi, e siamo il corso meno numeroso.Meglio così.
Veniamo subito divisi in gruppetti, 3+3+4, per i tre istruttori a disposizione.
I minuto dedicato a presentazioni ed allo spiegare come si procederà e via...sotto chi tocca.
Il corso funziona così: si gira a turno, e, quando non si gira, si mangia, beve, scherza e gioca con gli altri ;)
Inizia Ambra, una ragazza che deve assolutamente imparare a fare l'8 altrimenti il moroso le vende il suzu...
Poi tocca a me, l'istruttore mi chiede le esperienze passate e, a differenza degli altri, mi fa prendere subito la moto e mi chiede di fare un paio di giri per fargli vedere il mio stile.
MI FERMA SUBITO
Mi fa notare quanto sia fermo sulla moto e quanto, come facevo con lo scooter, cerco di guidarlo con le braccia e non con le gambe.
Come prima cosa mi spiega di levare i piedi da freno e cambi quando non li uso in modo da essere libero nei movimenti.
Lo ascolto, e subito non trovo grandi benefici...ma è tutto un susseguirsi di piccoli passi per migliorare, lui sa bene quello che mi sta facendo fare.
Passo praticamente il primo turno giostrando con i piedi avanti ed indietro e facendo un paio di 8...alla faccia di Ambra ;)
Nel secondo turno mi spiega come muovermi sulla moto prima e durante le curve in modo da avere più stabilità, velocità e prontezza...e quì capisco il motivo del gioco con i piedi.
Il giro successivo c'è ancora qualche cosa da affinare, le dita che anche in curva devono rimanere su freno e frizione, il busto che deve piegarsi mandando la spalla a cercare il cordolo quando curvo e rialzarsi quando freno...
A fine giornata riuscivo a fare 2 giri nel tempo in cui i miei compagni di avventura ne facevano 1...non male dai...


E adesso, si aspetta il DRE intermedio...

Finalmente ci siamo, finalmente mi sono deciso e, finalmente, la moto è arrivata!
Dopo anni di tentennamenti mi sono finalmente deciso a prendere un Ducati, per l'esattezza un 749 dark, dicono che sia la moto d'accesso al mondo Ducati corse no? quindi, quale moto migliore, uscita di produzione da poco, si trova adesso a prezzi abbordabili. Poco meno di 8.000 euri ed il bolide è in garage.
Sono andato in mattinata a prenderla, sotto la pioggia, non battente, ma fastidiosa, quella che crea quella patina sull'asfalto che innervosisce...
Ore 11:30 puntuale, al Ducati store di Verona a prendere la mia tanto sospirata bimba.
Ore 12:00 esco dal concessionario e mi dirigo verso il ristorante in cui avevo programmato di pranzare...
Nonostante il fastidio provocato dalla pioggia mi sono diretto fiducioso verso casa, già assaporavo il profumo del detersivo che puliva la mia piccola, quell'odore di benzina che inevitabilmente si sente stando nei pressi di una moto.
Incrocio la mia prima moto, la saluto fiero, lei saluta me, tutto perfetto.
Proseguo la mia trotterellata verso casa, velocità di crociera praticamente nulla, sarò stato ai 50 all'ora...
Frenata, in discesa, l'avanteno che parte, si sbilancia verso sinistra, poi verso destra, poi, all'avvicinarsi della curva la bimba si offende e decide di non aiutarmi continuando la sua corsa impazzata verso i campi...
Fatto! Il danno ormai è fatto, mi trovo con il culo all'aria, il ginocchio malmesso e la bimba...beh, mi vien da piangere a guardarla.
Aspetto un qualche minuto...giusto il tempo che lo spavento passi e rialzo la moto, la mia bimba, tanto desiderata, tanto temuta, e a cui tutt'ora voglio un sacco di bene.
Mi sento in colpa, mi sono detto: "non sei degno di portarla" ma poi il classico vecchio di paese mi "rincuora" dicendomi che non è colpa mia, che l'asfalto lì è peggio del sapone e che proprio questa mattina si sono schiantati in due...non c'è due senza tre, e non vorrei essere nel quarto.
Adesso mi ritrovo quì, con il pollice malandato della mano destra, il ginocchio sinistro fasciato e curato dalla cara mamma che non manca mai nel momento del bisogno, ed un preventivo fai da te per rimettere in piedi la moto.
460€+ spese di spedizione + verniciatura + montaggio...

Non male come primo giorno!

Ciao a tutti, prima di raccontarvi la gitarella fatta sabato, un piccolo sfogo.
Indovinate un po il motivo...sempre quello: IL SALUTO!!!
Sono andato in Toscana...700km tra andata e ritorno, ho visto apprezzato il fatto che il saluto ci sia, ma solo se si è su una strada non cittadina. Come a dire, tutti amici se si scorrazza per la gitarella tra i campi ma se ci si incontra in città fatti tuoi. Che tristezza.
Comunque ho notato una differenza di saluto in base alla tipologia di moto, probabilmente in base all'impostazione di guida che si ha.
Personalmente saluto con il segno a V fatto rivolto verso il basso, e come me lo fa gran parte dei motociclisti che si incrociano con una moto sportiva.
Chi guida una moto tipo Transalp, quello che definisco un fuoristrada da città tende a salutare con l'indice rivolto verso l'alto.
Infine, chi guida una custom stile harley beh...solitamente non ti caga :(

Sempre lui verrebbe da dire.
Sempre il solito ragazzino su quella moto rossa numero 27. Parte davanti, e ci rimane fino alla fine.
Già dal venerdì dimostra d'essere "abbastanza in forma" (a detta di Livio Suppo). Abbastanza...si, gli altri si dimezzerebbero li stipendio solo per riuscire a guardarlo girare.
Sono personalmente molto felice di vedere una Ducati così in palla (capirex purtroppo sta facendo un mondiale tra i mortali), una Ducati che, dopo il duro lavoro degli anni scorsi, è riuscita a creare una "macchina" da tempi così perfetta.
Pilota, moto, gomme, team! Tutto sembra funzionare a meraviglia....speriamo duri fino a fine campionato...noi ducatisti non vediamo l'ora di andare a festeggiare a Borgo Panigale.

Rieccoci! Finalmente!
Si torna tutti in pista per seguire con la mente e con il cuore le vicende dei nostri eroi che, in sella ai loro cavalli, si accingeranno a dar vita all'ennesima, epica, battaglia.
Lasciamo perdere il gossip estivo che ha contagiato anche la motoGP con vicende finanziarie, il 19 finalmente riparte il moto mondiale.
Sinceramente, sono molto contento per come sta andando il campionato, non solo xchè sono ducatista, non xchè la Ducati è prima, il Ducati Marlboro Team anche o Stoner è davanti con 44 punti...no, non per questo. Sono felice per come sta andando a livello di lealtà e sportività dimostrata in pista.
Per il momento si sono visti dei duelli leali in pista e delle belle strette di mano sui podi. Questo è sport!Questo è quello che volgiamo vedere e, andhe per questo, stiamo gi scaldando le gomme per tornare in pista, come direbbe qualcuna, tutti in piedi sul divano, per aspettare i nostri eroi.

ciao a tutti, quello che state per leggere è un piccolo sfogo personale che rappresenta il pensiero di chi, come me, ha visto la 1098.
Ovviamente, la prima impressione, è quella di tutti! Bella, spettacolare, unica. Poi, si sente parlare qualcuno dal mondo di BorgoPanigale, e non si può far altro che commentare piacevolmente con delle esclamazioni tipicamente da cammionista (niente di personale contro la categoria)del tipo "caXXo" oppure "e MadoXXa" e via dicendo.

Poi, i poveri ducatisti come me che non hanno 16.000 euro da spendere per una moto ma vorrebbero comunque una bella stradale, pensano beh...e la piccola? una moto che rimpiazzi la 749? non c'è e, per il momento non è prevista :'(

Già comperare una Ducati è una cosa per pochi, se poi il prezzo base per una stradale, che tra l'altro è l'unica rimasta, si aggira attorno ai 16.000 euro beh, non so voi..ma io un pensierino alla concorrenza ce lo farei...

Un gp da ricordare quello di Laguna Seca, non solo per Casey Stoner, non solo per il suo Team e per tutti i Ducatisti, ma anche per la Bridgestone, capace di mettere tre suoi piloti sui tre gradini disponibili del podio.
Stoner su Ducati, Vermulen su Suzuky e Melandri su Honda fanno pensare che la moto conti relativamente poco al giorno d'oggi rispetto alle gomme.
Le sole Michelin piazzatesi tra nelle prime 10 posizioni sono, manco a dirlo, Rossi e Pedrosa, due talenti che da soli bastano a fare la differenza ma che, quantopare, non possono fare miracoli.
E' brutto dirlo, soprattutto per chi, come me, è un ducatista, ma le gomme stanno facendo una differenza troppo grande. Vorrei vedere un duello ad armi pari, attualmente ne abbiamo visti solamente due, vinti uno a testa, quindi, allo stato attuale, la sfida si può valutare sui fatti: 44 punti di vantaggio a 7 gare dalla fine del mondiale.
Per i ducatisti, questo sta diventando qualche cosa di più che un semplice sogno.