DUCATI HYPERMOTARD 796
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Il modo piu’ facile di essere Hyper |
09/11/2010
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Di impatto forte e aggressivo come la 1100, la Hypermotard 796 si distingue per l’altezza della sella
ribassata e per il motore, elastico ed estremamente godibile, che fa di questa moto un perfetto veicolo
“urbano”. Moto ideale sia per affrontare le strade cittadine intasate di traffico che per “attaccare” percorsi
extraurbani, la 796 unisce l’impareggiabile potenza del bicilindrico Ducati e la tradizione delle moto sportive
con l’essenzialità del concetto supermotard.
Carattere, personalità e tecnica
Il telaio a traliccio della Hypermotard, dalla rigida triangolazione e dalla geometria testata in pista, è
estremamente leggero. Il parafango anteriore, alto e aggressivo ed i doppi silenziatori sotto-sella al
posteriore conferiscono alla Hypermotard 796 fascino e…”superbia”.
Con un’altezza sella di 825mm, la 796 è più bassa di 20mm rispetto alla versione 1100 e offre un saldo
appoggio a terra che, unitamente all’erogazione fluida di potenza del motore, comunica sicurezza di guida in
ogni situazione. La posizione di guida facilita il controllo visivo della strada, mentre il manubrio largo
consente di destreggiarsi senza sforzo nell’intrico del traffico cittadino.
La Hypermotard 796 pesa appena 167kg: questo risultato è stato raggiunto in parte grazie al peso
contenuto del motore ma anche attraverso il continuo sviluppo della ciclistica che ha portato a riprogettare
l’avantreno del veicolo e a migliorare la conformazione del telaio con l’eliminazione della quasi totalità degli
elementi forgiati, utilizzati nella prima versione 1100. Il telaio alleggerito mantiene la caratteristica resistenza
alla sollecitazione di torsione, diventando ancora più agile e facile da manovrare, mentre le ruote Enkei da
17” in alluminio leggero minimizzano le masse non sospese, incrementando ulteriormente la
maneggevolezza e le prestazioni in accelerazione e frenata. Sui cerchi, da 3.50 all’anteriore e 5.50 al
posteriore come nella 1100, sono montati pneumatici Pirelli Diablo Rosso.
La sospensione anteriore è affidata ad un’efficiente forcella Marzocchi da 43mm, mentre al posteriore si
trova un monoammortizzatore Sachs con regolazione del precarico molla ed estensione, per adattarsi ai vari
carichi e stili di guida. La sospensione posteriore agisce attraverso un leveraggio progressivo simile a quello
della 1100 e utilizza l’esclusivo forcellone monobraccio Hypermotard.
Le pinze Brembo ad attacco radiale, ciascuna con 4 pistoncini, montate su doppi dischi semiflottanti da
305mm, assicurano una frenata potente e progressiva e un ottimo feeling all’anteriore, mentre al posteriore,
la dotazione prevede una pinza a 2 pistoncini con disco da 245mm, sempre di marchio Brembo.
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Categoria:
News
Ducati Motor Holding
Fonte: Ducati Press
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