Storia della Hypermotard
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09/11/2010
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Quando il prototipo della Hypermotard fu mostrato per la prima volta al Salone di Milano diede vita ad nuovo
segmento che univa la perfezione delle moto sportive con lo spirito minimalista delle supermotard. Tuttavia,
in Ducati, alcuni nutrivano dei dubbi sul concetto iniziale di Hypermotard non essendo certi che il mercato
fosse pronto per l’arrivo di questa tipologia di moto.
Malgrado tali riserve, lo sviluppo del progetto continuò, con la convinzione di voler creare una moto con una
posizione di guida eretta in grado di assicurare la stessa controllabilità di una “dirtbike” equipaggiandola
però con un motore diverso dal solito monocilindrico. I designer di Ducati apprezzavano l’idea di un telaio
snello, rigido e agile ma non il fatto che il suo design, ideato per l’uso in fuoristrada, potesse rappresentare
un compromesso nell’uso stradale. Fu così che i progettisti Ducati si impegnarono a creare una moto che
associasse l’agilità, la precisione e la leggerezza di una supermotard alle raffinate caratteristiche delle
sportive Ducati spinte dal potente e carismatico Bicilindrico a L. Quei progettisti stavano disegnando il
futuro…
Con il passare dei giorni, in Ducati si cominciò a parlare sempre più insistentemente di un prototipo ormai
definitivo e la reazione di coloro che ebbero occasione di vederlo fu unanime: "Con questo dobbiamo
andare in produzione!". C’era un modo per verificare la risposta del mercato: presentarlo al Salone di Milano
2005 come prototipo, e poi condurre un sondaggio via Internet.
Ducati, dopo la presentazione del nuovo “concept” all’EICMA di Milano e dopo aver ricevuto consensi e
approvazioni decide, come già avvenuto in passato per altri modelli di moto, di coinvolgere i propri fan
lanciando un sondaggio tramite il proprio sito.
Ben 15.000 persone parteciparono al sondaggio di Ducati.com, e oltre il 50% chiese alla casa di Borgo
Panigale di mettere in produzione la Hypermotard esattamente come era stata mostrata al Salone.
Ducati, però, era seriamente intenzionata ad utilizzare il feed-back fornito dagli appassionati, e decise
dunque di prendersi del tempo per esaminare le migliaia di suggerimenti e richieste dei propri fan, con
l’intento di integrare alcune di queste indicazioni nel progetto finale destinato alla produzione (tra cui quella
di montare un doppio disco freno all’anteriore invece del monodisco del prototipo).
L’innovativa Hypermotard ha generato una nuova, esaltante categoria ‘cross-over’: il piacere puro della
guida è stato reinventato grazie ad una moto pratica e versatile, ideale per l’uso quotidiano. Un concetto
immediatamente compreso e adottato con divertimento dai motociclisti che amano l’emozione.
Ancora una volta Ducati, come già accaduto in passato, ha infranto gli schemi tradizionali del panorama
motociclismo, inventando un segmento di moto innovativo.
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Categoria:
News
Ducati Motor Holding
Fonte: Ducati Press
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