DESIGN: il “carattere” della Multistrada 1200
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09/11/2010
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Per Ducati design non significa solo creare un look accattivante, ma saper unire ad una forma emozionante
una funzione intelligente e prestazioni eccellenti.
Sulla Multistrada 1200 l’esempio più eloquente della corretta interpretazione del concetto di “design” lo
ritroviamo nei terminali di scarico dal design innovativo, ben integrati con la forma della moto, posizionati
in modo da migliorare la distribuzione dei pesi
distanti dalla seduta del passeggero per garantire il massimo comfort di viaggio e caratterizzati da una
struttura interna studiata per ottenere il caratteristico sound Ducati senza trascurare le esigenze di
emissione sonora ed abbattimento inquinanti (EURO 3).
Le prese d’aria anteriori (in carbonio sulla versione S Sport Edition) non sono soltanto un particolare
caratterizzante il design della moto, ma svolgono un’importante funzione tecnica agendo da convogliatori
di flusso: una delle due prese dinamiche porta l’aria al radiatore olio mentre l’altra alla cassa filtro (per
l’aspirazione del motore).
Il forcellone monobraccio è forse il componente meccanicamente più “prezioso” e al contempo
complesso della Multistrada 1200. Esso e’ stato ottenuto per fusione in conchiglia di un unico getto,
con 4 anime incollate per scaricarne l’interno, successivamente lavorato a macchina e verniciato. Il risultato
è un componente splendidamente scolpito, bello e funzionale, in grado di impreziosire ulteriormente la
Multistrada 1200 e garantire una tenuta di strada eccellente.
Il proiettore anteriore caratterizza la parte frontale della Multistrada 1200: e’ simmetrico e realizzato
con 4 lampade alogene; 2 per la funzione anabbagliante e 2 per la funzione abbagliante. I due
anabbaglianti sono costituiti dalle due lampade più esterne del proiettore, una per ogni lato, e consentono di
ottenere un’ottima illuminazione del fondo stradale.
Le luci di posizione, anteriore e posteriore, sono a led, entrambe realizzate con guida luce. La luce di
posizione anteriore è realizzata con un guida luce ramificato in grado emettere una luce diffusa. La luce di
posizione posteriore è realizzata con un guida luce a superfici complesse.
La moto ha una buona capacità di affrontare strade bianche e percorsi fuoristrada. La possibilità di un
utilizzo off road è garantita, oltre che dalle sospensioni a corsa lunga e dal peso ridotto, anche da un
robusto ed efficace paracoppa strutturale in alluminio che protegge la coppa dell’olio dalle asperità.
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CICLISTICA
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Telaio, sospensioni e freni |
09/11/2010
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DESIGN
La componentistica utilizzata sulla Multistrada 1200 è allo stato dell’arte in termini di contenuto tecnologico
e di prestazioni: ogni componente ed ogni tecnologia produttiva sono stati definiti con l’obiettivo di
assicurare le massime prestazioni del veicolo, nel rispetto delle scelte di design che caratterizzano il
prodotto.
Le più importanti quote ciclistiche, come interasse veicolo, lunghezza forcellone e geometria di sterzo
(avancorsa e offset) sono state definite ricercando il miglior compromesso tra stabilità ad alta velocità e
maneggevolezza nel guidato (il veicolo è studiato per angoli di piega che possono arrivare intorno ai 45°).
Il contenuto peso del veicolo e l’elevata capacità di sterzata (38° di rotazione nelle due direzioni) rendono
le manovre da fermo molto semplici ed agevoli, anche l’inversione di marcia in città o sulle strette strade
di montagna non presenta difficoltà.
TELAIO
Lo “schema” adottato per il telaio prevede un traliccio anteriore con tubi di grosso diametro e ridotto
spessore, due piastre centrali fuse e due fiancatine posteriori sempre in tubi saldati, chiuse da un elemento
portante posteriore realizzato in tecnopolimero caricato con fibra di vetro.
Il risultato d’insieme consente di avere, rispetto alla Multistrada 1100 una maggiore rigidezza torsionale (+
19%) e rigidezza flessotorsionale (+ 11%).
Il telaietto anteriore in magnesio contribuisce ulteriormente alla riduzione del peso ed e’ realizzato in
modo da assicurare un supporto rigido e sicuro per il gruppo ottico anteriore, il cruscotto e la carena. La
particolare costruzione di questo componente permette di ridurre il peso in posizione elevata e frontale,
migliorando ulteriormente il controllo dinamico della moto. Questo elemento, nonostante si trovi sotto la
carena e sia nascosto alla vista, è curato nel minimo dettaglio anche dal punto di vista estetico.
SOSPENSIONI
La versione base prevede una forcella anteriore Marzocchi con steli rovesciati da 50 mm, piedino
forgiato dedicato, regolabile in tutte le caratteristiche (precarico molla, freno idraulico in estensione e
compressione, il tutto su entrambi gli steli). Al posteriore un mono-ammortizzatore SACHS collega il
forcellone oscillante alla piastra telaio sinistra: anch’esso regolabile nel precarico molla, remoto con torchio
idraulico e nei freni idraulici in estensione e compressione. Entrambe le sospensioni sono a corsa lunga per
una moto di estrazione stradale (170 mm sia ant. che post.), consentendo un ottimale comfort di marcia
anche ai carichi più elevati e, soprattutto, di affrontare percorsi off-road in totale sicurezza.
Sulla versione S è montato il sistema DES (Ducati Electronic Suspension), sviluppato in collaborazione con
Öhlins. La forcella anteriore e’ regolabile elettronicamente in compressione ed estensione mentre la
regolazione del precarico e’ manuale.
La sospensione posteriore Öhlins TTX utilizza tecnologia a doppio tubo TTX per consentire la regolazione
completamente separata del freno in compressione ed estensione. Grazie all’esperienza acquisita in racing,
questo sistema minimizza l’attrito e riduce il rischio di cavitazione in condizioni estreme.
IMPIANTO FRENANTE
L’impianto anteriore è caratterizzato da pinze radiali a 4 pistoncini da 32 mm di diametro e 2 pastiglie,
pompe radiali con leve regolabili, doppio disco anteriore da 320 mm. Al posteriore troviamo invece un
singolo disco da 245 mm di diametro e 5 mm di spessore, su cui lavora una pinza mono-pistone da 34
mm. Questa componentistica assicura una frenata performante e di riferimento nel segmento, tratto
caratteristico di ogni Ducati. La Multistrada 1200 è inoltre dotata del sistema ABS Bosch-Brembo (optional
per la versione base, di serie per la S) in grado di rendere la frenata sicura ed efficace in ogni condizione di
aderenza. L’ABS è disinseribile dal cruscotto e viene riattivato automaticamente al successivo Key-On.
PNEUMATICI E CERCHI
Pirelli è stato partner tecnico Ducati sin dall’inizio del progetto ed ha sviluppato appositamente per la
Multistrada 1200 in stretto co-design i nuovi pneumatici Pirelli Scorpion Trail .
Questo nuovo pneumatico vanta il fatto di essere il primo pneumatico bimescola per impiego ibrido
on/off. La fascia centrale del battistrada e’ più dura rispetto alle spalle che hanno una mescola più morbida;
assieme al disegno del battistrada ed alla struttura della carcassa, questo nuovo pneumatico consente
prestazioni su strada in termini di grip, angoli di piega da vera sportiva e al tempo stesso rese chilometriche
da touring oltre che a buone capacità off-road. Pirelli Scorpion Trail e’ il primo pneumatico per impiego
on/off nella misura 190/55 in grado di garantire inarrivabili prestazioni su grazie anche ad una scolpitura
che non interessa il bordo esterno del pneumatico garantendo migliore stabilità ed alti angoli di piega.
Il risultato è una gomma di nuova generazione, il più sportivo pneumatico da fuoristrada che si adatta
perfettamente alle caratteristiche multi-ruolo della moto.
Pirelli Scorpion Trail si adatta perfettamente a cerchi in alluminio a 10 razze di 3.50x17 sull’avantreno e
6.00x17 sul retrotreno.
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Ducati Motor Holding
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COLORAZIONI
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09/11/2010
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La Multistrada 1200 versione base è disponibile nelle varianti colore: Rosso o Arctic White, mentre la
versione S è proposta in: Rosso, Arctic White e Diamond Black. Tutti i modelli hanno il telaio color
Grigio Racing e i cerchi neri.
VERSIONI
La Multistrada 1200 viene proposta in :
Versione Base (ABS optional)
Versione “S” Sport Edition – equipaggiata con ABS e sospensioni Öhlins dotate di sistema DES, (Ducati
Electronic Suspension); tale versione si caratterizza per cartelle motore in carbonio, prese d’aria anteriori in
carbonio, parafango posteriore in carbonio, deflettori in carbonio
Versione “S” Touring Edition - equipaggiata con ABS e sospensioni Öhlins dotate di sistema DES, (Ducati
Electronic Suspension); tale versione si caratterizza per borse laterali, manopole riscaldate e cavalletto
centrale
Tutte le versioni hanno a corredo un kit parafango composto da un parafango posteriore maggiorato e un
componente che permette l’estensione del parafango anteriore.
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DUCATI STREETFIGHTER
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Nuove livree per la moto che identifica lo spirito di una Superbike con il carattere da fighter! |
09/11/2010
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Per l’anno 2011, lo Streetfighter si presenta nella versione base con la nuova colorazione artic white
mentre lo Streetfighter S viene reso ancora più accattivante attraverso nuovi accostamenti cromatici:
telaio rosso per la versione rossa e telaio racing black per un’inedita colorazione diamond black.
Inoltre per il MY11, oltre ad un cover radiatore rifinito in nero su tutte le versioni, lo Streetfighter S sfoggia
ora in entrambe le colorazioni aggressivi cerchi ruota neri.
Alla sua prima apparizione, nel 2008 al salone di Milano, lo Streetfighter mise tutti al tappeto già al “primo
round”, conquistando i favori del pubblico e della stampa internazionale. Questo modello conquistò subito il
titolo di “la moto più bella del Salone” e il suo arrivo sul mercato ha, senza ombra di dubbio, elevato lo
standard delle naked estreme, proponendosi come nuovo riferimento in questo “combattuto” segmento
di mercato.
L’anima Superbike del Ducati Streetfighter combina perfettamente l’accattivante aggressività di questo
specifico genere di moto con la raffinata ed essenziale eleganza di una “naked”. Il risultato è confermato
dalla scarica di adrenalina e di emozione che questa moto trasmette al primo sguardo.
Non servono le carene; tutta la potenza, la tecnologia racing, lo stile e la bellezza sono in vista, ostentando
senza alcun tipo di pudore muscoli e carattere da grande combattente.
Ma il vero spirito Ducati si esprime anche grazie alla incredibile potenza che il bicilindrico desmodromico
1098 “Testastretta Evoluzione” è in grado di offrire 155 cavalli erogati con progressione e linearità garantiti
dagli 11.7kgm di coppia, che permettono di essere goduti in sicurezza in ogni condizione e su qualsiasi tipo
di percorso. Il suo peso piuma (167Kg della versione S) esalta ulteriormente la potenza e la precisione di
guida, potendo contare sulla più evoluta tecnologia maturata da Ducati sia in MotoGP che in Superbike.
Controllo di trazione, Data Analyser, impianto frenante di derivazione racing, sospensioni regolabili
e ruote forgiate (il tutto di serie nella versione S), completano questa fantastica moto portandola di diritto al
vertice della categoria e pronta ad affrontare qualsiasi sfida.
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Ducati Motor Holding
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Il concetto Streetfighter declinato in perfetto stile Ducati
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09/11/2010
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La cultura streetfighter nasce nelle periferie urbane del Nord Europa tra la fine degli anni ‘70 e gli anni ‘80.
Se il movimento Café Racer, partendo da moto tradizionali, le trasformava in supersportive, le streetfighter
erano assolutamente in controtendenza. La loro evoluzione è passata dall’eliminare le carene da moto
sportive, per poi equipaggiarle con manubri più alti, customizzarle e creare naked “esagerate” dalle
prestazioni elevate. Ducati oggi ha ripreso questo concetto, completandolo con uno stile tutto italiano per
realizzare direttamente in fabbrica un vero Streetfighter senza rivali.
Il Ducati Streetfighter è dotato di tutto ciò che ha reso la Superbike una leggenda: l’incredibile potenza del
Bicilindrico a L, con la sua impressionante erogazione di coppia, la tecnologia più innovativa applicata alla ciclistica, il bellissimo forcellone monobraccio e le pinze Monoblocco dall’eccezionale potenza frenante.
Oltre naturalmente a stile, classe ed eleganza.
Se le linee di sella e serbatoio non lasciano dubbi sulle origini dello Streetfighter, è la posizione di guida,
seduta e dominante, a definire per prima il carattere di questa naked per eccellenza. Grazie ai comandi
innovativi e minimalisti e al design della strumentazione e del gruppo ottico, l’anteriore è lineare e
aggressivo al tempo stesso, mentre il doppio scarico sovrapposto a destra rende la linea del retrotreno alta
e affilata. Nessun’altra Ducati prima d’ora ha potuto vantare un assetto tanto aggressivo offrendo nel
contempo una guida confortevole, sicura e divertente.
La versione “S” dello Streetfighter garantisce livelli di componentistica oltre ogni aspettativa. Le
sospensioni Öhlins, anteriori e posteriori, e i leggerissimi cerchi forgiati Marchesini incrementano
ulteriormente la sensazione di controllo in città e il feeling con il veicolo, importantissimo quando si decide
di mettere alla prova il carattere sportivo dello Streetfighter.
Se a tutto questo si aggiungono il Ducati Traction Control e il Ducati Data Analyser, risulta evidente che lo
Streetfighter S oltre a tanti “muscoli” ha anche “cervello".
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Lifestyle
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09/11/2010
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Per Ducati è stato quasi inevitabile approdare al progetto Streetfighter. La passione nel realizzare le
Superbike più belle e più vincenti di sempre, unita al desiderio di creare moto icone nella categoria naked,
ha generato un mix di adrenalina pura. Chi meglio di Ducati avrebbe potuto creare una moto per puristi
assoluti, destinata a celebrare la potenza naked in tutte le sue forme? Una moto caratterizzata da un motore
estremamente performante e godibile, una ciclistica aggressiva e un’elettronica avanzata, dove ogni singolo
particolare è stato lasciato a vista per essere goduto e apprezzato e, perché no, anche ostentato con
orgoglio. Ducati costruisce moto per intenditori, per motociclisti che sanno apprezzare tutti quei
dettagli che insieme danno vita ad una moto inimitabile.
Le Ducati non sono semplici mezzi di trasporto ma, da sempre, identificano un vero e proprio “stile di
vita” capace di distinguere chi le guida da chiunque altro. Possono diventare un completamento del
carattere, il massimo dell’affermazione personale. Lo Streetfighter nasce dalla più pura passione Ducati ed è
destinato a “colpire” in qualunque situazione.
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Alla guida
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09/11/2010
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La posizione di guida sullo Streetfighter comunica la massima sicurezza. Il manubrio in alluminio a sezione
variabile è decisamente più alto rispetto alla Superbike, ma consente comunque al pilota di spingere al
massimo e di avere sempre il controllo del mezzo, lasciando invariato il feeling con l’avantreno. Uno
studio approfondito sulla posizione della sella, delle pedane e del manubrio ha portato al massimo
comfort senza tuttavia intaccare la sensazione di guidare una naked estrema.
Un esempio della massima attenzione ai dettagli, che caratterizza tutti i nuovi modelli Ducati, è
rappresentato dai cavallotti di fissaggio del manubrio, dal design raffinato, che si inseriscono con
eleganza nei risers. I blocchetti elettrici sono stati disegnati in chiave minimalista: involucri compatti
contengono pulsanti e comandi facili da usare; elementi esclusivi quali la ‘sicura’ che, come in un’arma, scende a nascondere l’interruttore di avviamento quando si preme il pulsante di spegnimento del motore. In
vista i serbatoi del freno e della frizione, dal design ribassato e compatto, che alimentano le pompe radiali
Brembo, completando in maniera pulita e lineare la disposizione dei comandi.
Lo stesso look essenziale viene ripreso dalla strumentazione dello Streetfighter, la cui forma compatta
sfuma con eleganza nella linea aggressiva del gruppo ottico. I dati aggiuntivi, rispetto ai valori di default,
vengono gestiti dal blocchetto elettrico montato a sinistra sul manubrio che permette al pilota di scorrere
vari menu ed effettuare selezioni. Il display mostra i giri/min e la velocità (il primo valore sotto forma di un
grafico a barre progressivo). La strumentazione visualizza inoltre tempi sul giro, stato e livello selezionato del
DTC (se attivato sullo Streetfighter S), orario, temperatura dell’aria, temperatura dell’acqua, tensione della
batteria, due indicazioni di percorrenza e un’altra indicazione di autonomia che si attiva automaticamente
all’inizio della riserva. Sono previsti indicatori luminosi di folle, frecce, abbaglianti, limite giri, pressione olio
insufficiente, riserva di carburante, intervento DTC (se attivato sullo Streetfighter S) e manutenzione
programmata. Il cruscotto funge inoltre da quadro comandi per i sistemi DDA e DTC e mostra i tempi sul
giro registrati utilizzando come cronometro il pulsante del ”lampeggio proiettori”.
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