IL GP DI CASA DI STONER A PHILLIP ISLAND CHIUDE LA TRIPLETTA DI GARE EXTRAEUROPEE
12 Ottobre 2010Il Gran Premio d’Australia di domenica prossima chiuderà la serie di gare extraeuropee che ha visto le squadre della MotoGP impegnate in tre fine settimana consecutivi, in paesi dalle condizioni ambientali molto diverse tra loro. Dopo il caldo malese del Gran Premio di Sepang, che ha visto assegnare il titolo della MotoGP e della Moto2 rispettivamente a Jorge Lorenzo e Toni Elias, si passa alla primavera del sud dell’Australia che di norma accoglie le squadre del motomondiale con temperature fredde e clima molto variabile.
La gara di casa di Casey Stoner, tuttavia, è sempre stata uno degli appuntamenti preferiti dalla maggior parte dei piloti e il Ducati Team in particolare vi ha sempre ottenuto buoni risultati, con l’apice dato dalle tre vittorie di Stoner nelle ultime tre edizioni.
Casey Stoner e Nicky Hayden cercheranno di sfruttare il buon livello raggiungo dalla GP10 per riscattare la domenica sfortunata di Sepang dove nessuno dei due è riuscito a sfruttare l’ottimo potenziale dimostrato in prova.
LA PISTA
Phillip Island è la pista più veloce della MotoGP e chiede molto ai piloti, alle moto e alle gomme. Il circuito è infatti sinuoso e filante, e richiede il massimo controllo della moto e della precisione con la manopola del gas: un layout vecchia maniera, con una serie di curve veloci e impegnative che ne fa una delle piste preferite dalla maggior parte dei piloti. Situata 130 chilometri a sud di Melbourne, ha ospitato per la prima volta una gara di moto nel 1920, quando era ancora un tracciato lungo 12 miglia e quando l’unico accesso all’isola era via mare. Caduto successivamente in rovina, il circuito è stato ripristinato alla fine degli anni ’80 ed ha ospitato il primo GP di moto nel 1989. La sua esposizione sulle coste dello Stretto di Bass fa sì che le condizioni climatiche giochino un ruolo importante dato che possono cambiare molto rapidamente. Le forti raffiche di vento e le basse temperature sono una variabile con cui spesso i piloti si trovano a fare i conti.
I RECORD DEL CIRCUITO DI PHILLIP ISLAND
Record ufficiale: Nicky Hayden (Honda – 2008), 1″30.059 a 177.803 Km/h
Best Pole: Casey Stoner (Ducati – 2008), 1″28.665 a 180.598 Km/h
Lunghezza Circuito: 4,448 km
Gara MotoGP 2010: 27 giri (120.096 km)
Orario gara MotoGP 2010: 16:00 Local Time
Numero di giri: 27
Distanza gara: 120.096
PODIO 2009: 1°Casey Stoner, 2° Valentino Rossi, 3° Dani Pedrosa
POLE 2009: Casey Stoner (Ducati – 2009), 1″30.341 a 177.248 km/h
RISULTATI DUCATI TEAM A PHILLIP ISLAND (MIGLIORE)
2009: 1°(Stoner)
2008: 1° (Stoner)
2007: 1° (Stoner)
2006: 4° (Gibernau)
2005: 3° (Checa)
2004: 3° (Capirossi)
2003: 2° (Capirossi)
DUCATI TEAM – DATI DEI PILOTI
CASEY STONER
Età : 24 (nato il 16 ottobre 1985 a Southport, Queensland, Australia )
Residenza: Svizzera
Moto: Ducati Team Desmosedici GP10
Numero di gara: 27
Numero di GP: 140 (79xMotoGP, 31×250, 30×125)
Numero di vittorie GP: 29 (22xMotoGP, 5×250, 2×125)
Prima vittoria GP: Valencia, 2003 (125)
Primo GP: Inghilterra, 2001 (125)
Pole position: 23 (19xMotoGP, 2×250, 2×125)
Prima Pole position: Italia, 2003 (125)
Titoli Mondiali: 1 (MotoGP, 2007)
Risultati Stoner a Phillip Island in MotoGP:
2009: Qualifica: 1°. Gara: 1°
2008: Qualifica: 1°. Gara: 1°
2007: Qualifica: 3°. Gara: 1°
2006: Qualifica: 8°. Gara: 6°
NICKY HAYDEN
Età : 29 (nato il 30 luglio 1981 a Owensboro, Kentucky, USA)
Residenza: Owensboro, USA
Moto: Ducati Team Desmosedici GP10
Numero di gara: 69
Numero GP: 130 (130xMotoGP)
Primo GP: GP del Giappone, 2003 (MotoGP)
Numero di vittorie: 3 (3xMotoGP)
Prima vittoria GP: GP degli USA, 2005 (MotoGP)
Pole position: 5 (5xMotoGP)
Prima Pole: GP degli USA, 2005 (MotoGP)
Titoli Mondiali: 1 (MotoGP, 2006)
Risultati Hayden a Phillip Island in MotoGP:
2009: Qualifica: 7°. Gara: 15°
2008: Qualifica: 3°. Gara: 3°
2007: Qualifica: 4°. Gara: DNF
2006: Qualifica: 1°. Gara: 5°
2005: Qualifica: 1°. Gara: 2°
2004: Qualifica: 14°. Gara: 6°
2003: Qualifica: 5°. Gara: 3
Casey Stoner
Ducati Team
Sono ovviamente contento di correre a Phillip Island, anzi non ne vedo l’ora. Nelle ultime tre gare lì abbiamo fatto bene e, considerando il livello raggiunto dalla nostra moto in questo momento, possiamo aspettarci di continuare così. Naturalmente sono un po” dispiaciuto di arrivare alla gara di casa dopo il risultato di domenica scorsa in Malesia ma bisogna guardare avanti e pensare al lavoro da fare nel prossimo week-end. Cercheremo di progredire ulteriormente con la messa a punto e proveremo a lottare di nuovo per la vittoria. Mi aspetto una gara molto combattuta, Phillip Island è una delle mie piste preferite ma anche della maggior parte dei piloti e ha sempre dato vita a Gran Premi spettacolari.
Nicky Hayden
Ducati Marlboro Team
Il Gran Premio di Phillip Island è sicuramente uno degli highlights della stagione, uno dei momenti topici. Tutti i piloti amano il paese e quella pista in particolare e io non faccio eccezione. Vi ho ottenuto dei buoni risultati, dei podi e un paio di pole position. Le condizioni meteo sono spesso particolari, variabili, con temperature basse, molto diverse dal caldo della Malesia che abbiamo appena lasciato. Perà la pista è fantastica, una delle migliori dell’intero calendario, quindi andiamo lì molto motivati e vedremo cosa riusciremo a fare. E’ un tracciato che stressa molto le gomme e bisognerà trovare un buon set up tenendo conto di questo, per fare in modo che reggano tutta la gara. Si passa tanto tempo in piega e sarà importante trovare una buona trazione.
Vittoriano Guareschi
Team Manager
“”Andiamo in Australia con un pacchetto che sappiamo che funziona. E’ la gara di casa di Casey, dove ha sempre fatto bene e dove anche la Ducati è sempre stata molto veloce e competitiva quindi le aspettative sono di continuare così. Anche Nicky in passato vi ha ottenuto dei buoni risultati e, anche se domenica scorsa non abbiamo realizzato quello che volevamo, le premesse c”erano, entrambi i nostri piloti in prova erano stati protagonisti e in generale stanno lavorando molto bene con il team sul set up della moto. Queste ultime tre gare hanno dimostrato che la GP10 si adatta bene a circuiti dalle caratteristiche diverse tra loro percià siamo fiduciosi anche per domenica prossima. Come sempre a Phillip Island ci sarà da tenere in conto il meteo, con temperature in genere piuttosto basse, che è una cosa da considerare nell’ottica di far lavorare bene le gomme.
Fonte: DucatiCorse Press