Vale sotto i ferri a Cattolica: intervento riuscito.

“”Meglio tardi che mai”” direbbero alcuni. Con un anticipo di un paio di giorni rispetto alle ultime dichiarazioni rilasciate, ma con un ritardo che, a detta di molti è di qualche mese, Valentino Rossi è stato operato ieri presso l’ospedale Cervesi di Cattolica dal Dottor Alex Castagna dell’istituto Humanitas di Milano e dal Dottoer Giuseppe Porcellini dell’unità  operativa di Chirurgia della Spalla e del Gomito dell’Azienda USL di Rimini.



Le condizioni della spalla erano davvero critiche: Valentino è stato tenace a correre con una lesione di questo tipo. L’intervento è perfettamente riuscito, senza complicazioni: per la rieducazione sono previsti 90 giorni, ma si farà  il possibile per andare incontro alle esigenze del pilota, (ndr 60gg) hanno spiegato i due dottori dopo 2 ore di intervento (dalle 11.30 alle 13.30).



Rossi si era infortunato durante un allenamento con la moto da cross il 15 aprile ed, inizialmente, l’entità  dell’incidente era stata da tutti sottovalutata.
A inizio giugno, due giorni prima di fratturarsi tibia e perone durante le prove al Mugello, Rossi aveva accusato Porcellini e il Dottor Claudio Costa di avere sbagliato diagnosi.
Al di là  della pace successiva tra le parti, Costa ha più volte fatto capire che era stata precisa indicazione del pilota tenere un basso profilo, sperando in un recupero meno complicato.
Lo stesso Costa, in alcune interviste, ha sostenuto che per Rossi era consigliabile una dolorosa convivenza con l’infortunio, potenziando la muscolatura e senza rischiare una soluzione chirurgica che puà risultare inutile o non risolutiva.



A giudicare dalle ultime gare e dai primi test (non esaltanti) con la Ducati, la situazione era comunque diventata insostenibile.



l’obiettivo è rientrare per i test del 2 febbraio in Malesia, quando la Ducati avrà  ritrovato il rosso e, presumibilmente, Valentino sarà  tornato Dottore. Non più convalescente.

Fonte: WEB