Statement from Paul Bird Motorsport
3 Maggio 2011A seguito degli articoli apparsi sui media, Paul Bird Motorsport conferma che un quantitativo
di sostanze stupefacenti sono state depositate su un bilico del Team, mentre il veicolo era in
Olanda presente al recente evento svoltosi ad Assen durante il mondiale Superbike.
Le sostanze, insieme ad altri oggetti illegali, sono state scoperte, al momento del ritorno del
veicolo, nel Regno Unito presso il porto di Dover nel corso di un esame di routine della
Dogana.
Naturalmente, la scoperta è stata uno shock per tutta la squadra, compreso lo staff che era
presente durante il ritrovamento. Il team è certo che nessun membro abbia alcun legame di
sorta con gli elementi scoperti. Nessuno è stato arrestato dopo il ritrovamento e tutto lo staff
del team è in grado di svolgere le loro normali mansioni.
Non vi è alcun indizio che il Team Paul Bird Motorsport sia coinvolto in attività illegali e
nessun altro membro del team è stato interrogato dopo l’incidente. Lo staff tecnico, presente
al momento del ritrovamento gode del pieno sostegno e la fiducia della squadra, e tutto lo
staff è determinato ad offrire la sua piena collaborazione alla Polizia Doganale durante le
indagini in corso.
Comprensibilmente, nel team sono ora in corso rigorose misure per aumentare in futuro la
sicurezza dei veicoli durante i viaggi attraverso l’ Europa. Nonostante l’impatto sul personale
del team, il Paul Bird Motorsport sarà presente al completo nel prossimo evento mondiale
Superbike italiano a Monza, e determinato a concentrarsi sul campionato.
Fonte: Kawasaki press