GP della Repubblica Argentina a Termas de Río Hondo
1 Aprile 2016Dovizioso decimo e Iannone quindicesimo al termine della prima giornata di prove libere.
Si è conclusa questo pomeriggio la prima giornata di prove libere sul circuito di Termas de Río Hondo e i due piloti del Ducati Team, Andrea Dovizioso e Andrea Iannone, hanno terminato le due sessioni di prove rispettivamente al decimo e al quindicesimo posto.
Le condizioni della pista, con asfalto sporco e temperatura molto più elevata rispetto allo scorso anno, hanno messo in difficoltà i piloti della MotoGP che infatti, per il momento, hanno ottenuto dei tempi sul giro decisamente più lenti se paragonati a quelli del 2015.
Nelle FP1 del mattino Dovizioso aveva concluso la sessione al primo posto, mentre Iannone si era classificato in diciottesima posizione, lamentando problemi di grip.
Nelle FP2 del primo pomeriggio entrambi i piloti Ducati hanno migliorato sensibilmente i loro tempi rispetto alla mattina, continuando però a lamentare gli stessi problemi di aderenza che non hanno consentito a Dovizioso e Iannone di chiudere la prima giornata tra i migliori.
Andrea Dovizioso (Ducati Team #04) – 1’42”635 (10°)
“Oggi pomeriggio abbiamo fatto molte prove importanti per capire la direzione giusta e adattarci alle condizioni che abbiamo trovato qui, visto che la pista è davvero sporca, la gomma davanti non lavora bene ed è molto difficile guidare per tutti. Manca grip all’anteriore, l’avantreno si chiude continuamente, e nelle curve lunghe è difficile gestire la situazione con il gas. In ogni caso non credo che la mia posizione di oggi rispecchi la realtà, anche se certamente c’è ancora molto lavoro da fare domani.”
Andrea Iannone (Ducati Team #29) – 1’42”953 (15°)
“Sicuramente per me quella di oggi è stata una giornata difficile, perché sto facendo fatica e per il momento non ho molta fiducia: la pista è davvero scivolosa e quindi non riesco a spingere e a trovare un buon ritmo. Credo però che con poche mosse domani potremo fare un grande miglioramento, perché basta avere un po’ di fiducia in più e capire ancora alcune cose per il bilanciamento della moto. Sono comunque tranquillo perché abbiamo il potenziale per fare bene il nostro lavoro.”