Il team Aruba.it Racing – Ducati di nuovo in pista a Jerez per i primi test del 2017
25 Gennaio 2017A poco più di un mese dalla gara di apertura in Australia, il team Aruba.it Racing – Ducati è tornato in pista a Jerez de la Frontera (Spagna) con Marco Melandri e Chaz Davies per i primi test del 2017. Entrambi i piloti hanno seguito un programma dettagliato per valutare diversi aggiornamenti di motore, elettronica e ciclistica approntati per la Panigale R, effettuando numerose prove comparative. Melandri e Davies hanno percorso rispettivamente 124 e 131 giri in sella alla Panigale R, mostrando entrambi miglioramenti sia dal punto di vista del giro secco che del passo gara e chiudendo con tempi pressoché identici. Il team Aruba.it Racing – Ducati tornerà in pista il 28 e 29 gennaio a Portimão (Portogallo) per due ulteriori giorni di prove prima dei consueti test pre-campionato a Phillip Island.
Marco Melandri (Aruba.it Racing – Ducati #33) 1’40.313“È stato un test molto positivo. Dopo l’infortunio al menisco mi aspettavo qualche difficoltà in più in questi primi giorni di prove, e invece mi sento piuttosto bene. La squadra sta facendo un grande lavoro e sono sempre più a mio agio sulla moto. Abbiamo ancora qualche difficoltà con gomme nuove, anche perché con questo clima si fa più fatica a mandarle in temperatura, ma stiamo procedendo nella giusta direzione. Mi sarebbe piaciuto fare una simulazione di gara ma abbiamo deciso di rimandare a Portimão perché dopo la lunga pausa ho avuto qualche problema alle mani. Fisicamente comunque mi sento bene, ho recuperato pienamente e sono sicuro che sarò al 100% per Phillip Island”.
Chaz Davies (Aruba.it Racing – Ducati #7) 1’40.324“Come primo test del 2017, tutto sommato possiamo essere soddisfatti. È sempre un po’ difficile fisicamente perché veniamo da due mesi di pausa, ma abbiamo ripreso gradualmente gli automatismi. Inoltre Ducati ha portato molte novità e, nonostante abbiamo valutato gli aggiornamenti più importanti, la lista è ancora lunga e ci resta del lavoro da fare a Portimão. Siamo comunque riusciti a migliorarci nell’arco delle due giornate, anche mischiando un po’ le carte con il setup. Le prove servono a questo, seguire un programma metodicamente per affrontare nuove sfide. Se dovessimo correre domani, probabilmente useremmo un assetto più familiare, ma in questo momento è più importante continuare con lo sviluppo prima di andare in Australia”.