Lunedì Ago 21 2006
Test GP7 - Brno
LA DESMOSEDICI GP7 FA IL SUO DEBUTTO UFFICIALE CON
LORIS CAPIROSSI.
Il giorno dopo la strepitosa
vittoria conquistata a Brno, Loris porta in pista la nuova Ducati
equipaggiata col motore da 800cc. Nel box anche Sete Gibernau,
desideroso ma impossibilitato ad "assaggiarne" le caratteristiche.
Non c'è un attimo di "tregua" nel box Ducati: smaltita la sbornia
di felicità per la quinta vittoria in MotoGP - seconda stagionale -
conquistata da Loris ieri, gli uomini in rosso erano già al lavoro
nelle prime ore di questa mattina, per un'altra importante giornata
della squadra italiana sul tracciato Ceco.
Oggi la neonata Desmosedici GP7, equipaggiata con il motore da
800 cc, ha finalmente fatto il suo debutto nelle sapienti mani del
pilota ufficiale del Ducati Marlboro Team.
Nata dalla mente di Filippo Preziosi e dei suoi ingegneri di Ducati
Corse poco più di un anno fa, è in seguito passata al vaglio del
collaudatore Vittoriano Guareschi, che ha svolto il primo,
fondamentale lavoro di "sgrossatura" del progetto sul circuito del
Mugello (la prima uscita è avvenuta lo scorso 2 maggio).
Alle 12.20, la moto che verrà schierata dal Ducati Marlboro Team
per il Campionato MotoGP 2007 è stata provata per la prima volta da
Loris, che ne ha ricavato impressioni positive fin dai primi giri di
pista.
In tarda mattinata, dopo aver eseguito una serie di prove di
gomme in sella alla GP6, il pilota italiano si è messo al lavoro
sulla GP7, inanellando un totale di 28 giri (con la GP7) il migliore
dei quali in 1' 59.6.
Nel box, ad osservare il lavoro di Loris, Vittoriano e Ito (anche
loro in pista coi rispettivi Team a Brno), c'era anche Sete
Gibernau. Grande assente dell'ultimo weekend di gara, lo spagnolo ha
seguito il parere dei medici che lo hanno sconsigliato di salire in
moto in questi giorni, ma ha voluto vedere coi suoi occhi il debutto
della nuova moto. Se tutto procede come si spera, Sete tornerà in
pista per il prossimo Gran Premio della Malesia (Sepang, 10
settembre).
Filippo Preziosi (Direttore
Tecnico di Ducati Corse)
"Oggi è stata un'altra giornata
importante per tutti noi. E' naturalmente troppo presto per poter
dare dei giudizi definitivi sulla GP7, perché oggi è stato solo il
primo giorno in cui Loris l'ha usata e perché manca il confronto con
gli avversari. Posso dire però di essere soddisfatto: sembra che
questa moto sia nata bene.
Abbiamo impostato il progetto per cercare di risolvere alcuni punti
deboli della GP6, che si manifestavano più che altro a livello di
telaio: crediamo di averli individuati e di essere riusciti a
risolverli. Infatti i commenti di Loris, sul fatto che la moto sia
molto reattiva ed abbia una buona guidabilità, ci confortano. E' un
buon inizio, certo, ma c'è ancora molto da lavorare: la moto che
ieri ha vinto la gara è una moto su cui lavoriamo da 4 anni e questa
è appena nata. Ringrazio di cuore tutti i ragazzi di Ducati Corse, i
ragazzi del Team e i nostri sponsor, che credono in noi e che ci
danno un aiuto importantissimo tutto l'anno".
Loris Capirossi
"Stamattina ho fatto delle
prove di gomme che non sono andate male e che potrebbero permetterci
di avere qualche novità interessante per le prossime gare. Poi
abbiamo cominciato con la GP7. Come primo test è stato molto
positivo anche se la moto è ovviamente da sviluppare. Ci aspetta
tanto lavoro ma la prima impressione è stata positiva. La
maneggevolezza è migliorata molto e questo è importante. Questa moto
va guidata in maniera diversa rispetto alla GP6, è divertente,
assomiglia un po' alle 250 e provarla ora è stato interessante e
utile per cominciare fin da subito a lavorarci sopra. Il motore è
diverso, meno potente ma..ha una gran voce! E' stata una bella
giornata, sono contento e domani continueremo a darci dentro".
Sete Gibernau
"Ieri ero al settimo cielo
per la vittoria di Loris! Mi sento parte della famiglia e sono
sempre felice quando ‘i miei' fanno bene.
La GP7 è un progetto molto importante e volevo essere qui anche io.
Loris dice che la moto va bene e vorrei tento poterla provare anche
io ma è meglio di no. Dovrei poter tornare a correre in Malesia:
mentalmente sono al 100% e spero che gli esami che mi faranno la
prossima settimana confermino che lo sono anche fisicamente. A
Laguna Seca la placca si è rotta e ora ne ho due, con 15 viti. Ora,
se dovessi rompersi un'altra volta, sarebbe molto peggio perché
diventerebbe necessario un innesto di osso dell'anca. In ogni caso,
sono convinto che questo periodo di riposo mi stia facendo bene e
spero che per il 10 settembre il pericolo sia scongiurato: ho fatto
fin troppa vacanza e ora non vedo l'ora di tornare in azione!"