Casey Stoner, oggi l'unico a scendere sotto il muro dell'1'35, ha fatto registrare il miglior tempo in entrambe le sessioni del primo giorno di prove del GP di San Marino arrivando ad un decimo e mezzo dal record della pista - leggermente più lunga dopo le modifiche apportate alla Variante del Parco - nonostante fosse sofferente per un intenso dolore al polso sinistro.

Dopo il secondo turno di prove libere, il pilota australiano è stato visitato dal Dottor Costa in Clinica Mobile dove una radiografia ha evidenziato la riapertura della frattura, con frammenti, dello scafoide della mano sinistra operata nel 2003.

Questa condizione oltre a provocare forti dolori rende anche difficoltosa la guida per cui domani gli verrà applicato un bendaggio funzionale. Stoner verrà anche sottoposto ad una terapia per ridurre il dolore.

Marco Melandri è sedicesimo ma fiducioso di poter migliorare la messa a punto dell'avantreno della sua moto.

CASEY STONER (Ducati Marlboro Team) 1° tempo in 1'34.806

"Il problema allo scafoide è davvero strano perché ultimamente non ho preso colpi in quel punto. Oggi pomeriggio mi stavo sistemando il "back protector" sotto la tuta prima di un'uscita, quando ho sentito una fitta al polso. Il dolore si è fatto via via più intenso quindi, dopo le prove, abbiamo deciso di andare in Clinica Mobile. Non riuscivo a credere a quello che le radiografie hanno mostrato, cioè una riapertura della frattura operata nel 2003. Domani non sarà facile e dovrò stare attento a non peggiorare la cosa, ma sarò sicuramente in pista. È un vero peccato perché per il resto oggi è andato tutto alla grande. E' stato bello riuscire ad essere subito veloci e, come l'anno scorso, sia la moto sia le gomme hanno funzionato benissimo. Non mi piacciono invece molto le modifiche apportate alla pista: l'anno scorso le curve due e tre erano molto belle mentre ora sono troppo strette. Quella parte ha perso fluidità e questo è un peccato. Però, anche così, il tracciato ha diversi punti davvero divertenti ed in generale mi piace correre qui. Speriamo di continuare così anche domani".

MARCO MELANDRI (Ducati Marlboro Team) 16° tempo in 1'37.096

"Credo che al momento questa sia una delle gare più calde che abbiamo avuto quest'anno e la pista è abbastanza scivolosa proprio a causa delle alte temperature. Abbiamo lavorato tanto per superare questo problema e abbiamo trovato un buon "grip" per il posteriore. Davanti invece non ho un buon feeling e non riesco ad essere preciso nel veloce, dove perdo molti decimi. Per il resto siamo a posto, non abbiamo grossi problemi e questo mi rende fiducioso di poter migliorare domani. Credo che le modifiche fatte alla prima variante abbiano reso quella parte della pista più tortuosa, limitando ulteriormente i punti dove si può sorpassare e questo è un po' un peccato, nonostante adesso quella sezione sia più divertente per la guida".